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Max Ferrigno
Lasciandosi travolgere dalla nostalgia dei cartoni animati giapponesi e dalle memorabili sigle televisive, Max abbandona il suo passato artistico e si lancia in una nuova avventura. Nasce così la sua fase “popsurrealista”, in cui i personaggi animati della sua infanzia diventano protagonisti delle sue opere, immerse in un tripudio di colori vibranti e dissonanti. Ciò che affascina è la profonda espressività che trasuda dalle sue tele, catturando emozioni, stati d’animo, profumi e sapori. Nel novembre del 2010, Max esordisce con la sua prima importante mostra a Milano, intitolata “Les Sucreries

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