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La Galleria d'arte Il Casino delle Muse presenta “De Rerum Natura”

  • Immagine del redattore: ilcasinodellemuse
    ilcasinodellemuse
  • 31 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 22 nov

Un'esplosione di colori e significati profondi sta per invadere Palermo: la Galleria d'arte Il Casino delle Muse si prepara ad accogliere “De Rerum Natura”, mostra personale dell'artista internazionale Evita Andùjar. L'evento, che promette di catturare l'essenza della natura attraverso pennellate magistrali, aprirà i battenti sabato 22 novembre dalle 18:00 alle 21:00, gli amanti dell'arte potranno immergersi in un viaggio sensoriale presso la sede della galleria in via XII Gennaio, 11.

Il panorama artistico contemporaneo è spesso dominato da astrattismo e provocazioni, l'opera di Andùjar si erge come un faro di raffinatezza tecnica e profondità concettuale. In un momento in cui il 25 novembre si ricorda la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, questa mostra si configura come un’ode alla sensibilità, alla resistenza e alla rinascita. Un percorso espositivo che invita alla riflessione e alla crescita, anticipando un importante momento di coscienza collettiva, attraverso la raffinata espressività di un’artista donna. La sua arte non si limita a catturare lo sguardo, ma invita lo spettatore a un'introspezione personale, trasformando ogni tela in un catalizzatore di riflessioni e crescita interiore.


locandina evento Evita andùjar presso il casino delle muse palermo

La nuova mostra di Evita Andújar, intitolata “De Rerum Natura” -commenta il critico d'arte e gallerista Giuseppe Carli - rappresenta non solo un'evoluzione significativa nel percorso artistico dell'artista andalusa, ma anche una profonda riflessione sulla natura dell'esistenza e sulla figura femminile nell'arte contemporanea. Il titolo stesso, che richiama direttamente il celebre poema di Lucrezio e diventa uno strumento concettuale per esplorare l'essenza delle cose, in particolare dell'universo femminile. I nuovi dipinti di Andújar sono intrinsecamente legati a questo riferimento classico: Lucrezio, nel suo poema epicureo, cercava di spiegare i fenomeni naturali e l'esistenza umana attraverso principi razionali, liberando l'uomo dalla superstizione e dalla paura. Analogamente, l'artista sembra voler liberare la rappresentazione della donna dai vincoli tradizionali e stereotipati, per rivelare una verità più profonda e autentica.

Nelle opere esposte, Andújar si allontana decisamente dalla tradizione pittorica che ha spesso ridotto la donna a mero oggetto estetico. Invece, le sue figure femminili emergono come soggetti complessi, dotati di una profonda interiorità. La tecnica pittorica di Andújar, con le sue pennellate morbide ma decise, richiama per certi versi l'impressionismo, ma con una sensibilità contemporanea. I suoi dipinti di piccolo formato, in particolare, sembrano evocare l'intimità dei ritratti di Frida Kahlo, un'altra artista che ha esplorato in profondità l'identità femminile.

Gli sguardi intensi ma sfuggenti delle donne ritratte da Andújar sembrano sfidare lo spettatore, invitandolo a un dialogo silenzioso ma profondo. Questo aspetto dell'opera ricorda il concetto di “sguardo femminile” teorizzato dalla critica cinematografica Laura Mulvey, che ha sfidato la tradizionale oggettificazione della donna nell'arte visiva.

Il Corpus di opere di “De Rerum Natura'” di Evita Andújar – conclude Carli - si presenta come un'esplorazione multiforme e stratificata della condizione femminile contemporanea, ancorata a una profonda tradizione filosofica e artistica. L'artista riesce a creare un ponte tra il passato e il presente, utilizzando tecniche pittoriche classiche per esprimere concetti moderni e urgenti.

Lo spettatore è invitato a percorrere un viaggio introspettivo, non solo nell'universo femminile, ma anche nella propria interiorità. Andújar sembra suggerire che comprendere la “natura delle cose”, e in particolare la natura della femminilità, richieda un'osservazione attenta e priva di pregiudizi, un dialogo aperto tra l'opera e chi la osserva.”



L’evento “De Rerum Natura” di Evita Andújar si arricchisce di un'esperienza multisensoriale unica, creando un affascinante dialogo tra arte visiva ed enologia. Al centro di questa fusione sarà presentato in esclusiva il vino Morphé, un'innovativa creazione dell'Azienda Agricola Radici, dove Sofia Papa, proprietaria dell'azienda, introdurrà personalmente questo vino frizzante unico nel suo genere, la cui produzione è un'opera d'arte in sé: partendo da una base di Chardonnay dell'annata 2022, il vino affina per un anno in anfore di terracotta prima di subire una seconda fermentazione in bottiglia con il mosto dell'annata successiva.

La mostra “De Rerum Natura” di Evita Andújar sarà visitabile presso la Galleria Il Casino delle Muse, in via XII Gennaio, 11 – Palermo, fino a sabato 24 gennaio 2026. Gli orari di apertura sono dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito web www.ilcasinodellemuse.com.


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